Trascrizione dell'Arabo

Perchè non si parli arabo...

Trascrivere un termine arabo è cosa complicata, soprattutto perchè vi sono centinaia di sistemi di traslitterazione totalmente diversi l'uno dall'altro. La scelta, alla fine, è ricaduta su quella che Durand usa nella sua grammatica d'arabo. Motivo per cui vado ad elencare le corrispondenze.

Per ogni lettera farò la classica distinzione che la posizione, occupata da quella lettera nella parola, impone. Lo farò, inoltre, per gruppi di lettere.

Nome Finale Mediana Iniziale Isolata Trascrizione IPA
ˀalif ـا ـا ا ا ā /aː/

bāˀ ـب ـبـ بـ ب b /b/
tāˀ ـت ـتـ تـ ت t /t/
ṯāˀ ـث ـثـ ثـ ث /θ/

ǧīm ـج ـجـ جـ ج ǧ /ʤ/
ḥāˀ ـح ـحـ حـ ح /ħ/
ḫāˀ ـخ ـخـ خـ خ /x/

dāˀ ـد ـد د د d /d/
ḏāl ـذ ـذ ذ ذ /ð/

rāˀ ـر ـر ر ر r /r/
zāy ـز ـز ز ز z /z/

sīn ـس ـسـ سـ س s /s/
šīn ـش ـشـ شـ ش š /ʃ/

ṣād ـص ـصـ صـ ص /sˤ/
ḍād ـض ـضـ ضـ ض /dˤ/

ṭāˀ ـط ـطـ طـ ط /tˤ/
ẓāˀ ـظ ـظـ ظـ ظ /zˤ/

ˁayn ـع ـعـ عـ ع ˁ /ʕ/
ġayn ـغ ـغـ غـ غ ġ /ɣ/

fāˀ ـف ـفـ فـ ف f /f/
qāf ـق ـقـ قـ ق q /q/

kāf ـك ـكـ كـ ك k /k/
lām ـل ـلـ لـ ل l /l/
mīm ـم ـمـ مـ م m /m/
nūn ـن ـنـ نـ ن n /n/

hāˀ ـه ـهـ هـ ه h /h/
wāw ـو ـو و و w / ū / aw /w/, /uː/, /aw/
yāˀ ـي ـيـ يـ ي y / ī / ay /y/, /iː/, /ay/

Qualche nota ulteriore, giusto perchè i simboli IPA abbiano più senso.
Le vocali possono avere sia un suono breve (/a/, /y/, /w/), reso con "a", "y" e "w"; esistono anche suoni lunghi (/aː/, /iː/, /uː/) resi con "ā", "ī" e "ū". Ai suoni vocalici si aggiungono anche i dittonghi "aw" ed "ay".

Le consonanti ostiche abbondano nell'arabo, ma nessuna supera la ˁayn. E' questa una lettera difficile da pronunciare, essendo articolata nella laringe. Si potrebbe assimilarla al suono di un conato. La ġayn, al contrario, ricorda una "r" moscia, una sorta di gargarismo.

Le enfatiche sono ṣ, ḍ, ṭ e ẓ; nel pronunciarle il suono viene, appunto, enfatizzato, tanto da oscurare il suono seguente, specie quando questo è un suono vocalico.

La ḫ è lo stesso suono che si potrebbe sentire nella parola scozzese "Loch", nel tedesco "Bach" o nello spagnolo "Joven": è una "k" molto raschiata. Il suono della ḥ è invece una "h" pronunciata comprimendo la faringe.

La ṯ e la ḏ, infine, sono i suoni che in inglese si realizzano nell'articolo "The" ed in "Father".

FONTI:
Olivier Durand, Angela D. Langone, Giuliano Mion: Corso di arabo contemporaneo; Hoepli

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